Anelli olimpici: significato, colori e qual è la loro origine

I cinque anelli olimpici che sono il simbolo di ogni edizione dei Giochi Olimpici rappresentano i 5 continenti del pianeta. Allo stesso modo, i colori (blu, nero, rosso, giallo e verde) corrispondono alle caratteristiche di un territorio.

Per sapere cosa sono gli anelli olimpici è importante avere ben chiaro che rappresentano i cinque continenti nella loro interezza: Oceania, Europa, Africa, America e Asia. Allo stesso tempo, si intrecciano tra loro come simbolo di unione. La prima volta che gli anelli olimpici furono utilizzati ufficialmente fu ai Giochi Olimpici di Anversa nel 1920.

Il cerchio degli anelli rappresenta la continuità e l'eternità, la costante, cioè ciò che non ha inizio né fine. Gli anelli olimpici rappresentano anche atleti, le cui origini sono molto diverse, poiché sono uniti o intrecciati, essendo simbolo di fraternità.

Questi colori sono stati scelti anche perché compaiono tutti sulle bandiere dei paesi partecipanti ai Giochi Olimpici in diverse combinazioni. Ad esempio, la Spagna ha la bandiera rossa e gialla, la Germania ha la bandiera nera, rossa e gialla, ecc. Inoltre, ogni anello o cerchio è anche considerato un continente, che rappresenta i colori in questo modo:

• Anello blu: rappresenta l'Oceania, il continente circondato da mari e oceani.
• Anello verde: rappresenta l'Europa perché è il continente con la maggiore diversità di montagne e foreste.
• Anello nero: corrisponde all'Africa per via della sua gente.
• Anello rosso: corrisponde all'America perché questo colore compare in quasi tutte le bandiere di questo continente e perché ricorda gli indiani d'America.
• Anello giallo: rappresenta l'Asia per via dei deserti che si estendono su gran parte del territorio e perché è il lato dove sorge il sole.

Gli anelli olimpici rappresentano lo spirito e la forza dei Giochi Olimpici attraverso l'unione dei 5 continenti del mondo, sotto forma di 5 anelli intrecciati di diversi colori. In questo modo rendono omaggio al legame stabilito tra i paesi dei cinque continenti.

Tuttavia, questi anelli non furono collegati alla competizione olimpica fino al 1913, cioè dopo la prima edizione dei Giochi Olimpici moderni di Atene nel 1896. Il loro design unisce precisione, unione e semplicità in modo sublime.

Il creatore degli anelli olimpici fu il barone Pierre de Coubertin, una delle persone più ispiratrici della competizione e che, durante la celebrazione del Congresso Olimpico a Parigi, mostrò un semplice schizzo che sarebbe diventato un'icona mondiale. L'uso dei cerchi è stato preso dalla simbologia dello psicanalista Carl Jung e rappresentava sia la continuità che il ciclo umano degli atleti.

L'introduzione ufficiale degli anelli olimpici come simbolo dei Giochi dovette essere ritardata fino al 1920 a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. L'evento olimpico di Anversa ha rappresentato la prima volta in cui hanno potuto essere esposti gli anelli olimpici, uno dei simboli più rappresentativi dell'evento.

Secondo il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), esistono diversi tipi di utilizzo degli anelli olimpici. Sono i seguenti:

• Le medaglie olimpiche portano il disegno dei cinque anelli.
• I manifesti ufficiali dei Giochi Olimpici.
• Gli emblemi olimpici, sia nei diversi loghi dei giochi che negli stemmi di ciascuno dei 204 comitati olimpici nazionali.
• In francobolli e filatelia.
• Nei souvenir e negli articoli promozionali dei Giochi Olimpici.
• Sullo stemma di Losanna (Svizzera), città dichiarata capitale olimpica dal 1993 perché sede del collegio del CIO dal 1913.

Durante l'organizzazione dei Giochi Olimpici di Berlino del 1936, fu deciso che uno degli eventi si sarebbe svolto a Delfi, in Grecia, in omaggio agli antichi giochi. Per fare questo, hanno preparato una pietra con 5 anelli scolpiti sulle sue facce. In cima alla pietra salì uno di quegli atleti che portavano la torcia olimpica, che fu portata di mano in mano a Berlino.

Dopo i Giochi Olimpici di Berlino del 1936, la pietra rimase a Delfi. Nel 1950, scrittori britannici di passaggio videro questa pietra tra altre pietre provenienti da rovine greche, credendo di aver trovato una reliquia delle cerimonie originali delle Olimpiadi greche.

Da quel momento in molti continuano a credere che questa pietra sia olimpica, ma la storia dimostra che è falso.

Se desideri leggere altri articoli simili a Anelli olimpici: significato, colori e qual è la loro origine, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Sports.