Sintomi del cancro al fegato
Il cancro primario al fegato, cioè quello che inizia in questo organo, è una malattia che si mostra come un cancro di frequenza media, essendo la cirrosi epatica, l'epatite B, l'epatite C e il consumo eccessivo di alcol alcuni dei detonanti più comuni. Si tratta di una condizione la cui prognosi dipenderà in modo inequivocabile dalla fase in cui si trova il cancro e dallo stato preliminare del fegato. Nelle fasi avanzate in cui si presenta un danno epatico previo come quello prodotto dalla cirrosi o dall'epatite, la previsione di sopravvivenza è poco favorevole. In questo articolo ti spieghiamo i fattori di rischio, i tipi e i sintomi del cancro al fegato.
Fattori di rischio per sviluppare il cancro al fegato
Anche se il cancro al fegato primario può presentarsi in qualsiasi persona, è più comune in chi riunisce una serie di caratteristiche che aumentano in maniera notevole il rischio di subire questa condizione. Lo stato del fegato segnerà in maniera determinante l'evoluzione della condizione, il trattamento e le previsioni di recupero.
I fattori di rischio che aumentano la possibilità di subire il cancro al fegato sono:
- Soffrire di cirrosi epatica, la principale causa di questa condizione.
- Avere l'epatite C poiché circa il 20% dei pazienti con questa condizione rischia di sviluppare la cirrosi in futuro.
- Avere l'epatite B, chi soffre di questa condizione potrebbe sviluppare la malattia in maniera cronica e ciò potrebbe causare gravi danni al fegato a lungo termine, portando alla cirrosi e con essa al cancro.
- Bere alcool in grandi quantità, questo vizio danneggia la salute epatica e può favorire la produzione di cellule cancerogene.
- Fumare.
- Anche soffrire di obesità, diabete e ipertensione aumenta il rischio di contrarre la malattia.
- Ingerire alimenti contaminati da aflatossina, una tossina prodotta da vari funghi presenti in alcuni alimenti non conservati in maniera adeguata.
- Soffrire di emocromatosi, una condizione in cui il corpo conserva in organi come il fegato un maggior numero di ferro di quello necessario.
- Questa condizione si presenta più negli uomini che nelle donne.
Tipi di cancro al fegato
Anche se sono molti i tumori che possono produrre metastasi nel fegato, quando parliamo di cancro primario al fegato, quello che inizia in questo organo e non in altri, allora ci sono due tipi che si presentano con frequenza:
- Carcinoma epatocellulare: è il tipo più frequente di cancro al fegato, tra l'80 e il 90% dei pazienti con questa malattia avrà questo tipo di carcinoma. La sua comparsa è molto variabile a seconda del genere del paziente, del gruppo etnico e la zona di origine, essendo più frequente nelle persone del sud-est asiatico e Africa sub-sahariana, mediamente frequente nei paesi mediterranei e in Brasile e con un'incidenza bassa in America, Australia e nord Europa. Può presentarsi attraverso un tumore semplice che si diffonde nell'organo o come piccole macchie, tutto dipenderà dal singolo paziente.
- Cancro del condotto biliare o colangiocarcinoma: è il tipo meno comune, inizia con la formazione di cellule cancerogene nei condotti biliari piccoli e poi avanzano.
Sintomi del cancro al fegato
Il cancro al fegato è difficile da individuare nella fase iniziale a causa principalmente della mancanza di sintomi, tuttavia, poiché questo si presenta prevalentemente in pazienti con la cirrosi epatica, attualmente questo tipo di persone devono sottoporsi a un rigoroso controllo medico che permette di individuare la comparsa di cellule cancerogene con anticipo rispetto a decenni passati.
Ancora in fase avanzata, è possibile che questo tipo di cancro rimanga asintomatico, per cui chi ha fattori di rischio per lo sviluppo di questa malattia dovrà effettuare dei controlli frequenti per escluderne la presenza.
Se presenti i segni, i sintomi del cancro al fegato più frequenti sono:
- Dolore nel costato destro dell'addome, proprio sotto le costole.
- Presenza di gonfiore in questa zona.
- Infiammazione addominale a causa della presenza di liquido nella zona.
- Ittero, vale a dire colore giallastro su pelle o occhi.
- Stanchezza e fatica importanti.
- Sensazione di pienezza dopo aver mangiato poche quantità.
- Perdita dell'appetito e riduzione di peso senza causa apparente.
- Nausea e vomito.
- Febbre, quando si presentano questi sintomi in un paziente con la cirrosi che non ha alcuna infezione, è importante escludere il cancro.
- Nelle analisi del sangue possono individuarsi segni come globuli rossi alti, calcio alto e glucosio basso.
Diagnosi di questa malattia
In termini generali e per un paziente che, in apparenza, non si trova nel gruppo di rischio di questa malattia, diagnosticare il cancro al fegato non è così semplice. La maggior parte dei pazienti non presenta sintomi fino a quando la malattia non si trova in una fase avanzata e palpare un tumore nella zona è complesso a causa della presenza delle costole. Ciononostante, i pazienti con condizioni come cirrosi, epatite B o C o alcolismo, possono sottoporsi a controlli frequenti che cerchino di determinare in modo specifico la presenza di cellule cancerogene.
Quando si presentano i primi sintomi o tutte le volte che uno specialista lo ritenga necessario, si può sottoporre il paziente a un controllo generale, se si sospetta di cancro al fegato allora si possono effettuare vari esami come:
- Ecografia per valutare lo stato del fegato.
- Tomografia computerizzata per determinare dimensioni del tumore, estensione, posizione, ecc.
- Risonanza magnetica.
- Angiografia per individuare quali arterie alimentano il cancro, ciò potrebbe aiutare a scegliere un trattamento.
- Altre prove per determinare se il cancro si è diffuso.
Trattamento del cancro al fegato
La scelta del trattamento del cancro al fegato dipenderà in larga misura dalla fase della malattia e dallo stato in cui si trova l'organo, sempre tenendo presente che, quando si tratta di un cancro primario, la maggior parte dei pazienti possiede un danno fegato causato dalla cirrosi.
Basato su un'ampia valutazione previa, l'oncologo può raccomandare i seguenti trattamenti:
- Interventi chirurgici per estirpare il tumore: è una soluzione per pazienti con un unico tumore asintomatico e con una funzione epatica mantenuta. Se il tumore è rimosso efficacemente e senza complicazioni successive, il paziente ha un tasso di sopravvivenza a 5 anni tra il 20 e il 70%.
- Il trapianto di fegato: questa alternativa vale per i pazienti affetti da tumori unici di meno di 5 mm o con un paio o 3 tumori inferiori a 3 mm. Ha un tasso di sopravvivenza a cinque anni tra il 40 e il 70% ma in molti casi i tempi di attesa del trapianto fanno avanzare la condizione del paziente tanto da non renderli più candidati a questa opzione.
- Ablazione: vale per i pazienti con tumori piccoli che però non possono essere operati a causa dello stato di salute. Consiste nella distruzione dei tumori senza ricorrere all'asportazione.
- Embolizzazione: utilizzata nei pazienti sintomatici e con tumori grandi, consiste nel ridurre o produrre un blocco nel flusso di sangue che alimenta il tumore. I tassi di risposta a questo trattamento non sono troppo favorevoli, essendo inferiori al 50% e con un impatto assai modesto nel tasso di sopravvivenza del paziente.
- Radioterapia: si usa soprattutto per ridurre le dimensioni dei tumori e garantire di ridurre i fastidi del paziente.
- Chemioterapia: a differenza di altri tipi di tumori, nel caso del cancro al fegato la chemioterapia è poco efficace con un tasso di risposta che non supera il 25%.
Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.
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