
Anche in un periodo di crisi come quello attuale la scelta di entrare nelle forze armate rimane ancora una delle vie più ambite dai giovani per l’importanza del ruolo ricoperto e per l’ottimo trattamento economico. Tra i differenti corpi militari quello della Guardia di Finanza gode di un particolare prestigio perché è un corpo di polizia speciale: parte integrante delle Forze Armate, a ordinamento militare ma anche dipendente dal Ministero dell’Economia perché svolge compiti di polizia tributaria e giudiziaria. Uncome.it vi spiega qui come diventare finanziere.
All'interno della guardia di finanza si distinguono tre livelli principali: i finanzieri semplici, i marescialli e gli ufficiali. In ogni caso si diventa finanziere superando un concorso di ammissione.
Per accedere a questo concorso bisogna rispettare alcuni indispensabili requisiti: si può infatti partecipare solo se si è già concluso il periodo di ferma volontaria nell'esercito e si è stati congedati oppure, se si è, al momento, arruolati nell'esercito, come volontari nella categoria VFP1, e si è in servizio da almeno sei mesi.
È inoltre necessario possedere un diploma di istruzione superiore, godere dei diritti civili e politici e non aver subito imputazioni o condanne penali per delitti non colposi; non bisogna neanche esser stati precedentemente sottoposti a misure di prevenzione. Occorre infine essere in possesso delle qualità morali e di condotta fissate dalla guardia di finanza.
Per quanto riguarda i prerequisiti fisici, per accedere al concorso di ammissione, gli uomini devono avere un’altezza non inferiore a 165 cm mentre le donne a 161 cm. Il limite massimo di età è di 26 anni ma può essere elevato di un tempo equivalente a quello dell’effettivo servizio prestato nell’esercito, fino alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande. Tale scadenza è indicata nello specifico bando per cui si concorre, i bandi attivi sono consultabili sul sito della Guardia di Finanza.

Il superamento del concorso di ammissione è subordinato allo svolgimento di alcune prove: quella preliminare, quella fisica, quella attitudinale e quella sanitaria.
Dopo aver superato il concorso si accede a un corso presso l’Accademia della Guardia di Finanza (sede di Roma o di Bergamo) e si è sottoposti a una ferma volontaria di tre anni disciplinata dai regolamenti militari. La frequenza dell’Accademia della Guardia di Finanza permette di conseguire una laurea in Scienze della sicurezza economico-finanziaria e garantisce una retribuzione di 900,00 euro mensili per i primi due anni e di 1600,00 euro mensili a partire dal terzo anno.
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